Nel regno animale, il sonno è un processo biologico universale e indispensabile per mantenere e ripristinare la salute. Non è semplicemente uno stato di coscienza alterata, è uno stato comportamentale e fisiologico completamente differente, unico e ben documentato ed è definito nella letteratura internazionale come “a reversible behavioral state of perpetual disengagement from and unresponsiveness to the environment”.
La durata del sonno di solito varia da 6 a 9 ore negli adulti; la maggior parte degli adulti dorme una media di 7,5 ore, alcuni sono short sleepers ed altri long sleepers (meno di 5,5 ore e più di 9 ore, rispettivamente). Una buona qualità del sonno è di solito associata con la sensazione di aver dormito ininterrottamente per tutta la notte e con la sensazione di essere freschi e vigili al risveglio. La percezione della qualità del sonno è soggettiva e varia ampiamente: alcune persone percepiscono un sonno ristoratore la maggior parte del tempo, mentre alcuni riferiscono di avere costantemente un sonno poco efficiente.
Circa 50-70.000.000 di persone negli Stati Uniti soffrono di patologie del sonno, accompagnate da problemi di salute generale e di diminuita efficienza nelle attività quotidiane di routine. Il ruolo del dentista nella gestione di alcune malattie del sonno è sempre più evidente, egli non è più unicamente relegato alla sola gestione di strutture dentali e parodontali, ma ha un ruolo sempre maggiore nel riconoscimento di un paziente che può essere a rischio di una malattia del sonno. È essenziale per i dentisti che entrano nel campo della medicina del sonno dentale conoscerne la fisiologia e riconoscerne le patologie più comuni come:
-Il bruxismo: La sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori associati a fasiche cadute dell’ossiemia e conseguenti desaturazioni dell’emoglobina arteriosa. Le ripetute apnee ed ipopnee determinano uno sforzo respiratorio notturno con possibili modificazioni della frequenza cardiaca ed aumento dei valori pressori durante il sonno, possibile compromissione della ossigenazione notturna, e frammentazione del sonno.
-La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS): La sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno (OSAS) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori associati a fasiche cadute dell’ossiemia e conseguenti desaturazioni dell’emoglobina arteriosa. Le ripetute apnee ed ipopnee determinano uno sforzo respiratorio notturno con possibili modificazioni della frequenza cardiaca ed aumento dei valori pressori durante il sonno, possibile compromissione della ossigenazione notturna, e frammentazione del sonno.
-Il russamento: si verifica quando vi è una parziale ostruzione delle vie aeree che porta i tessuti del palato ad emettere una vibrazione.
Il compito del dentista è molteplice, si può occupare di:
- prevenzione: grazie alla terapia ortodontica del soggetto in crescita scheletrica, tramite l’espansione rapida del mascellare superiore (nell’OSAS);
- sospetto diagnostico: grazie al report anamnestico, ai test di screening, all’esame obiettivo il dentista può indirizzare il paziente con sospetta OSAS presso il medico del sonno per la conferma o meno della diagnosi ipotizzata;
- terapia: quando sono presenti le giuste indicazioni ed il dentista è correttamente formato può essere di grande aiuto al paziente ed al team che si occupa di terapia dei soggetti affetti da Sleep Apnea.
- terapia conservativa: istruire il paziente riguardo le regole di igiene del sonno (OSAS e bruxismo).
Ed è per questi importanti motivi che il dott. Armano ha deciso di dotarsi del dispositivo APNIA, l’unico sul mercato che consente la diagnosi e il successivo trattamento. È costituito da un dispositivo elettronico che esegue lo studio del sonno, un software di diagnostica e un dispositivo intraorale per il trattamento del paziente.