Il bite è una placca occlusale in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell’apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento. Ha la forma di una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista.
Sono classificabili in tre categorie:
1) personalizzati: realizzati su misura dal dentista, dopo aver preso l’impronta e aver diagnosticato il problema;
2) automodellanti: mascherine termoplastiche in resina che si adattano alla propria impronta dentale;
3) preformati: placche in resina con una conformazione standard.
Quelli personalizzati, pur avendo un costo maggiore, sono consigliati poiché sono costruiti sulla base delle proprie caratteristiche e disturbi. Viene presa un’impronta delle arcate e viene stampato dal laboratorio ortodontico.
La pulizia del bite è molto importante, soprattutto per non incorrere in depositi di germi e garantire la durata e la qualità dello stesso. È quindi sempre buona cosa tenere il bite in un luogo asciutto e ventilato e pulirlo con molta attenzione.
Per mantenere il bite ben igienizzato, bisogna eseguire una pulizia giornaliera. Sarebbe ottimale lavarlo con una miscela di collutorio e acqua, strofinandolo con lo spazzolino da denti. Poi sciacquarlo e lasciarlo asciugare.
Periodicamente invece (ad esempio settimanalmente), sarebbe opportuno effettuare una pulizia più approfondita. È sufficiente immergere il bite in un bicchiere con acqua, collutorio e un cucchiaio di bicarbonato, per circa 15 minuti, dopodiché rimuoverlo e asciugarlo con cura.
Se non viene effettuata la pulizia periodica del bite, si potrà notare come questo venga macchiato dal tartaro. Portalo in studio durante i controlli periodici o le ablazioni del tartaro e lo porterai a casa come nuovo.
Inoltre, tra pochissimo il dottore farà un corso sui bite sportivi!