TUI-TIPS: I RILEVATORI DI PLACCA

Il rilevatore di placca è una sostanza atossica che, grazie ad una reazione chimica, si lega e colora i depositi di placca batterica, in modo tale da renderli visibili (l’intensità della colorazione aumenta all’aumentare della placca batterica presente sulle superfici dentali, per esempio alcuni prodotti sono in grado di colorare in maniera diversa la placca di recente formazione rispetto a quella più vecchia, colorando la placca recente di rosso o rosa, quella matura di blu o porpora e quella fortemente acidogena di azzurro) e quindi permetterne la corretta rimozione.

La placca batterica è un deposito aderente alla superficie del dente, formato da una struttura organizzata costituita da batteri, cellule epiteliali desquamate e acqua, incorporati in una matrice intermicrobica polisaccaridica. Si deposita soprattutto nelle zone meno esposte ai meccanismi di autodetersione come il gruppo frontale inferiore versante linguale (sbocco ghiandole salivari), in prossimità del primo e secondo molare superiore versante vestibolare (gh parotide). La placca ha una consistenza molle e un colore biancastro. Va distinta in sopra e sottogengivale e può calcificare formando il tartaro.
L’utilizzo del rilevatore di placca è quindi un grosso ausilio per l’igiene orale sia professionale e domiciliare: valutando la presenza, la quantità e le sedi di accumulo della placca, con lo scopo di individuare anche i più piccoli accumuli e rimuoverli mediante una corretta tecnica di spazzolamento.

Come utilizzare i rilevatori?

Dopo lo spazzolamento e l’utilizzo del filo, masticare la pastiglia fino al completo scioglimento senza deglutire e distribuire il prodotto uniformemente su tutti i denti, con il movimento della lingua. Dopo aver sciacquato con acqua, valutare le superfici colorate per poi procedere con lo spazzolamento in modo da eliminare completamente il colore e pertanto la placca batterica.

Questo ausilio può rivelarsi molto utile ai genitori che vogliono motivare i propri figli all’igiene orale, per stimolarli a spazzolarsi i denti e ad apprendere la tecnica corretta.

Ma da cosa sono composti? Da differenti agenti chimici atossici, ognuno con una capacità colorante diversa! Ad es:
-Blu di metilene (blu)
-Mercurocromo (rosso)
-Eritrosina (fucsia)
-Fluorescina (giallo brillante)

Alla prossima