Esistono vari tipi di filo interdentale, ognuno con delle specifiche particolari per pazienti con differenti esigenze.
Vediamo i principali tipi di filo in commercio:
– il filo cerato: un sottile strato di cera ricopre il filo per tutta la sua lunghezza. E’ quasi impossibile romperlo o sfilacciarlo durante il passaggio tra dente e dente. Questo tipo di filo è indicato per pazienti che hanno del sovraffollamento e quindi uno spazio molto ristretto trai denti, poiché scivola con facilità attraverso l’area di contatto ed aiuta a prevenire i traumi al tessuto molle
– il filo non cerato : indicato per pazienti esperti nell’uso del filo, fornisce una più ampia superficie di abrasione, ma forzandone il passaggio tra i denti se ne può causare la rottura. Bisogna fare molta attenzione, poiché il bordo sottile e affilato può causare lesioni al tessuto gengivale
– il filo spugnoso: filo dotato di una spessa sezione spugnosa, indicato per ampi spazi interdentali
– il filo misto: filo che presenta una parte iniziale rigida (da utilizzare per l’inserimento negli spazi da pulire) e una parte centrale in spugna (per trattenere i residui di cibo) e una parte a filo normale (per ultimare la pulizia). Indicato per pazienti con ponti e protesi fisse su impianti, dove non è possibile passare il filo tradizionale. La confezione presenta dei fili pre-tagliati, pronti per l’utilizzo.
– X-floss: filo con inserimento facilitato per pazienti portatori di impiati singoli e soprattutto ponti su impianti e arcate complete su impianti. Spesso, molto elastico ed intrecciato, dalla consistenza spugnosa e inseritore in plastica flessibile, cattura molta placca.
Come passare il filo
Ecco i principali 3 passi, dopo esserti accuratamente lavato le mani:
1 – (Per l’arcata superiore) avvolgere una porzione di filo sufficiente (25 cm) al dito medio di ogni mano e tenere il filo teso tra l’indice e pollice dell’altra mano, se lo trovate più comodo potete utilizzate i pollici di entrambe le mani.
2 – passare il filo interdentale tra i denti lentamente e formando una C in corrispondenza della curva naturale del dente vicino alla gengiva
3 – Muovere delicatamente il filo sotto la gengiva.
Attenzione a non dimenticare i denti nella parte posteriore della bocca, un po’ di fatica sarà ricompensata con la salute della tua bocca.
Passando da dente a dente, srotola il filo dal dito medio, così da averne sempre disponibile un pezzo pulito.
–> Ricominciare con l’arcata inferiore, guidando il filo con gli indici.
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